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Spiagge blindate a Otranto, Legambiente: troppe concessioni, spiaggia libera spazzata via

Data: 23/07/2008 - Ora: 11:50
Categoria: Cronaca

Spiagge blindate a Otranto,  Legambiente: troppe concessioni,...

"Garantiamo il diritto dei cittadini al libero accesso al mare"

Troppa facilità nel rilascio delle concessioni balneari. Ceduto anche il tratto di spiaggia denominato "Alla plancia": ad Otranto la spiaggia ad accesso libero diventa quasi un miraggio. Alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi, con l'ennesima concessione di un tratto di spiaggia, Legambiente, in occasione della tappa salentina di Goletta Verde, accende i riflettori sulla questione che sta mettendo in difficoltà otrantini e turisti. Secondo la legge 17/2006 della Regione Puglia che disciplina l'uso della costa deve essere garantito all'uso pubblico e alla libera balneazione almeno il 40 % del territorio demaniale marittimo di ogni singolo comune costiero.

La nuova concessione della spiaggia "Alla plancia" riduce ulteriormente il tratto di spiaggia libera. "Il libero accesso all'arenile è un diritto inalienabile che deve essere garantito a tutti i cittadini – dichiara Fernando Miggiano, presidente di Legambiente Otranto – Non possiamo restare fermi a guardare la nostra costa che continua ad essere privatizzata, obbligando i bagnanti a pagare cifre elevate per una giornata al mare.

E' il caso che si guardi al territorio con una politica più rispettosa dei cittadini che non avendo interessi commerciali vogliono ancora vivere il piacere dell'appartenenza, delle origini, della storia e della memoria della città. Troppo è stato sacrificato del territorio senza un ritorno in termini di qualità della vita per la comunità". Per questo motivo, come Legambiente chiediamo alle autorità competenti che vengano rispettate almeno le indicazioni previste dalla legge regionale. Occorre quindi che le concessioni vengano operate attraverso un serio Piano Coste, che sia in grado di regolare in maniera equilibrata l'uso del litorale. E' questo il punto di partenza per garantire un libero accesso a tutti coloro che scelgono Otranto come metà turistica. "Otranto va in direzione opposta rispetto al resto della Puglia, dove per fortuna le spiagge libere sono circa il 75% - commenta Laura Biffi, portavoce di Goletta Verde. Oggi in molte regioni la spiaggia pubblica è diventata ormai un lontano ricordo. I gestori dei lidi stanno letteralmente privatizzando il mare e accedervi è diventato un'impresa impossibile. Troppo spesso inoltre le infrastrutture degli stabilimenti sono cosi fitte che impediscono anche solo di vedere qualche centimetro di mare"

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