L'Eta, l'organizzazione terroristica basca, ha annunciato ieri sera poco prima della mezzanotte l'inizio di una "tregua a tempo indeterminato" con un comunicato inviato al quotidiano basco Euskadi Informacion. L'Eta non ha posto condizioni per il cessate il fuoco che parte dalla mezzanotte di oggi. I terroristi, che lottano per l'indipendenza dei Paesi Baschi, nel comunicato hanno analizzato la nuova situazione politica e hanno affermato che osservano con interesse "le nuove maggioranze politiche che si stanno formando in Euskadi (Paesi Baschi)". La nota, in cui si parla anche dell'accordo di pace di Stormont per l'Irlanda del Nord, sottolinea che, di fronte alla nuova situazione politica, l'Eta si trova in condizioni rischiose. I terroristi si riservano comunque il diritto di ricorrere alla violenza in caso di scontro, dice l'emittente basca Radio Euskadi. (MN) La "Dichiarazione di Lizarra", che invita al dialogo tutte le parti coinvolte nel conflitto basco, non è stata sottoscritta dai due principali partiti politici spagnoli, il Partito Popolare e il Partito Socialista (Psoe). Quando si è diffusa la voce che l'Eta stava preparando una dichiarazione di cessate il fuoco, il ministro spagnolo dell'Interno, Jaime Mayor Oreja, aveva detto che la tregua dei terroristi era solo "un espediente" e "una grande trappola".
La Casa Bianca ha definito "molto positivo" l'annuncio della tregua dell'Eta. "Se è vera e se la rispetteranno sarà qualcosa di molto positivo. Noi ci siamo sempre opposti alla violenza e al terrorismo, in tutte le sue forme", ha detto P.J. Crowley, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca.
Crowley ha ricordato che il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, aveva auspicato una soluzione simile a quella dell'Irlanda del Nord anche per "altri luoghi del mondo", facendo chiaro riferimento ai Paesi Baschi spagnoli. Clinton, ha detto ancora Crowley, ritiene che "in un Paese come la Spagna non ci sia posto per la violenza".
Il governo spagnolo ha preso tempo e commenterà solo oggi l'annuncio del cessate il fuoco dell'Eta. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Jaime Mayor Oreja, precisando che il presidente del consiglio, Jos Maria Aznar, che sta valutando il contenuto del comunicato, si pronuncerà questa sera alle 18. Madrid, riferiscono fonti ben informate, intende verificare l'attendibilità del documento, sul quale sussistono ancora forti perplessità.