Soddisfazioni per il riconoscimento speciale "Premio Andrea Barbato" che quest'anno va alla Popolazione del Salento. E sarà il presidente della Provincia Lorenzo Ria, in rappresentanza della comunità salentina "distintasi per l'etica della sua alta civiltà", a ritirarlo domenica 10 ottobre a Palazzo Te a Mantova. LA III edizione del "Premio Andrea barbato: etica dell'obiettività", fortemente voluto dalla Città di Mantova e dall'Ordine dei giornalisti per onorare la memoria del giornalista Andrea Barbato, si propone di individuare personalità italiane o straniere che si sono particolarmente distinte per impegno morale, civile, in spirito di indipendenza e obiettività, virtù essenziali della democrazia. Quest'anno la giuria presieduta da Ivana Monti Barbato, ha deciso di consegnare un riconoscimento speciale alla popolazione del Salento con questa motivazione: "Salvare la vita delgi altri, la loro libertà e dignità non è solo generosità ma scelta consapevole di un bene superiore: la pace tra i popoli, quella vera, faticosa, quotidiana, vissuta in prima persona, senza esibizione, nell'accogliere instancabilmente gli ininterrotti flussi di profughi dai Paesi balcanici da parte della Popolazione del Salento". Il riconoscimento per l'opera di accoglimento dei profughi dei Paesi balcanici verrà consegnato da una famiglia salentina e da don Cesare Lodeserto, direttore del Centro Regina Pacis. Il Premio Barbato di quest'anno è andato a Oscar Luigi Scalfaro, il giornalista inviato dal Kosovo Antonio Russo e Sergio Zavoli. (MN)