"Basta perdere tempo: la riforma burocratica e amministrativa deve essere varata in Sicilia prima dell'estate". E' l'ultimatum che i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Sicilia lanciano con un documento che annuncia nei prossimi giorni "iniziative sindacali per raggiungere l'obiettivo". Per prima cosa, si vuole che Governo e Ars stabiliscano da dove si debba ripartire, dato che le strade che l'esecutivo ha seguito non hanno prodotto nulla. (FM)
I sindacati Cgil, Cisl e Uil alle pubbliche amministrazioni della Sicilia contestano "l'ostinarsi a parlare di recepimento dei principi generali: questi - rilevano - sono infatti già dettati dalla legge 421 del 1992 e sono stati confermati dalla Corte costituzionale come principi di grande riforma entro la cui cornice debbono rientrare tutte le amministrazioni pubbliche". Secondo i sindacati al governo siciliano non resta che varare un disegno di legge organico, per introdurre nell'amministrazione regionale e negli enti locali e strumentali le novità del decreto di legge 29/93 e delle più recenti leggi Bassanini. L'ultimo decreto di legge del Governo, peraltro criticato dai sindacati, è stato disatteso in seguito all'annuncio, delle dimissioni di Drago, poi rientrate.