Il Governo riprende da Messina le conferenze programmatiche in ciascuna delle nove province per ascoltare la voce delle autonomie locali in vista della predisposizione del "Documento di programmazione economica finanziaria" che sarà presentato all'Ars a fine mese. Affollatissima la sala del Consiglio provinciale nella quale sono confluiti gran parte dei centonove sindaci del messinese, amministratori provinciali e numerosi deputati regionali. (FM)

Assieme al presidente Drago sono intervenuti gli assessori Nino Beninati, Giuseppe Castiglione, Innocenzo Leontini e Dore Misuraca. Il capo dell'esecutivo ha esordito affermando che ''la Sicilia sta vivendo un momento epocale per il cambiamento che vuole ottenere e per il rinnovato confronto tra Regione ed autonomie locali con le quali vuole scommettere per il futuro e lo sviluppo della nostra terra''. E' stato in pratica un invito agli amministratori locali di non esporre giaculatorie specifiche sulle cose che non funzionano nel loro territorio, ma di collaborare alla costruzione della nuova Regione che non vuole più gestire ma solo programmare lo sviluppo. ''Assieme possiamo cambiare il volto della Sicilia - ha proseguito Drago - con i trasferimenti delle competenze per cui la Regione deciderà solo sui criteri, poi toccherà alle autonomie locali gestire realtà che loro conoscono certamente meglio''.