Un nuovo mutuo per la Regione Sicilia. Scatta la ricerca di duemila miliardi di lire per fare fronte alle esigenze del bilancio 1998-99. Il bando di gara per un prestito internazionale è già stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione e su quella della comunità europea. Il mutuo, decennale, sarà diviso in più tranches. La prima, pari a 1050 miliardi, verrà utilizzata per pagare spese correnti; il resto servirà per finanziare investimenti e sviluppo. (FM)

Il ricorso al mercato finanziario, in questi termini, era già stato previsto nel bilancio approvato a fine aprile. Oltre alla quota prevista per pareggiare i conti, nei programmi c'era l'accensione di un mutuo per seicentocinquanta miliardi destinati al finanziamento del Pop, e quattrocentocinquanta per nuovi investimenti. Sotto questa voce, anche i duecentoventicinque miliardi di contributi per le aziende di trasporto locale. Già l'anno scorso la Regione si era esposta per millesettecento miliardi di lire, che furono concessi dal Credit Suisse First Boston, attraverso obbligazioni decennali garantite dai sedicimila miliardi di imposte dirette che la Sicilia annualmente incamera. La nuova manovra trova subito le critiche dell'ex presidente della Regione, Giuseppe Provenzano. L'esponente di Forza Italia sostiene che 'i mutui dovrebbero essere decrescenti e non crescenti. Così invece ci si indebita sempre di più. E problemi ancor più gravi si dovranno affrontare con il prossimo bilancio'. 'Sarebbe opportuno - conclude Provenzano - che l'Assemblea regionale metta subito mano alla questione'.