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Data: 07/02/2003 - Ora: 09:27
Categoria:
Politica
La Provincia di Lecce ha deciso di assumere questa iniziativa per qualificare ancora di più, culturalmente ed eticamente, il suo impegno incentrato sull’accoglienza di migliaia di persone che cercano in Italia un’alternativa a miserie umane ed economiche o ad eventi bellici che interessano i loro Paesi.
L’accoglienza degli immigrati, infatti, non può limitarsi alla prima fase su cui sono stati concentrati gli sforzi delle istituzioni con la creazione di appositi centri, come quello provinciale de "La Badessa", ma richiede politiche mirate all’inserimento degli immigrati nel contesto sociale e lavorativo.
Ma c’è anche un’altra motivazione di carattere pratico alla base di questa scelta. La Provincia, infatti, pur non essendo "persona offesa dal reato" – lo sono, infatti, le donne immigrate che beneficiano del progetto di protezione sociale "Libera" – riceve da questi reati danni patrimoniali, traducibili nella percentuale di risorse finanziarie che essa investe nel progetto, e danni non patrimoniali individuabili nel pregiudizio recato all’immagine del territorio da questo turpe fenomeno.
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