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Servizio Sanitario regionale, tedesco punta il dito sul problema della mobilità

Data: 05/06/2006 - Ora: 09:12
Categoria: Politica

Senatore Caforio: Si dovrà evitare, piuttosto, il ricorso ad una politica del "divieto e della negazione"

In un recente intervento sul Quotidiano di Brindisi del 25 c.m., l'assessore alla sanità della regione Puglia ha riportato alcuni punti salienti dell'incontro avuto con il neo ministro della salute Livia Turco, nel quale Tedesco ha voluto evidenziare le criticità del sistema sanitario regionale, puntando il dito, soprattutto, sul problema della mobilità sanitaria. L'assessore, ha pertanto sollecitato "l'individuazione dei meccanismi che consentano di combattere tale fenomeno, indotto non da reali bisogni insoddisfatti nella regione, ma da pratiche incentivanti che attraggono l'utenza verso altri sistemi sanitari". A tal proposito il senatore Giuseppe Caforio ha tenuto a sottolineare che l'assessore Tedesco, nel ricercare le possibili soluzioni alle numerose disfunzioni del Servizio sanitario regionale, dovrebbe privilegiare la "politica dell'incentivazione della qualità" attraverso: i dovuti controlli delle appropriatezze prescrittive sui farmaci e sui ricoveri; l'abbattimento delle liste di attesa; la formazione puntuale del personale sanitario sulle direttive regionali in materia di ricettazione. Si dovrà evitare, piuttosto, il ricorso ad una politica del "divieto e della negazione" che rischia, soltanto di ledere un diritto sacrosanto del cittadino, che è quello di scegliersi liberamente dove e soprattutto da chi farsi curare, laddove il trattamento sanitario di cui necessita non gli viene assicurato dalle strutture territoriali. Quindi non deve assolutamente ricadere sul malato- utente la responsabilità di un sistema sanitario regionale che non riesce a dare risposte concrete alle reali e spesso drammatiche necessità del paziente che si vede quindi costretto a viaggi della speranza perché poco garantito in terra di Puglia.

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