Si profila una possibile soluzione per la copertura delle spese destinate ai programmi terapeutico-riabilitativi per i pazienti dei servizi psichiatrici (circa cinque milioni di euro) che quest'anno, secondo quanto denunciato dagli operatori del settore, non trovano copertura nel bilancio di previsione della Regione Puglia.

Oggi, infatti, durante un incontro sollecitato dalle organizzazioni che si occupano del servizio, consiglieri dei gruppi di opposizione alla Regione hanno fornito alcuni chiarimenti sulla questione e avanzato una proposta per l' assessore al bilancio, Rocco Palese, che verra' discussa gia' lunedi' prossimo durante la riunione della commissione competente e poi presentata al consiglio di martedi' 23 luglio. Il chiarimento riguarda il fatto che, secondo quanto ha riferito Alberto Tedesco (Socialisti autonomisti), in realta' quei fondi non sono scomparsi, ma sono stati tolti dal bilancio e inseriti nel fondo globale previsto dal piano regionale sui servizi sociali. Questo significa che - ha detto Tedesco - sino a che il piano non verra' approvato ''e visti i ritardi della Regione, questo non potra' avvenire prima dell' autunno'', quei fondi non potranno essere toccati. Per consentire comunque agli operatori dei servizi psichiatrici di continuare nella loro attivita', secondo i gruppi di opposizione si potrebbe trovare una formula, d' accordo con l'assessore al bilancio, per stralciare la somma necessaria dal fondo globale in modo che questa possa essere anticipata e resa disponibile immediatamente. La proposta verra' presentata all' assessore al bilancio che potra' dunque esprimere il proprio parere al riguardo gia' durante il consiglio di martedi', tenuto conto che, in quella occasione le organizzazioni che si occupano dei servizi psichiatrici terranno un presidio nell' aula consiliare. All' iniziativa aderiscono Forum 32, Funzione Pubblica Cgil, Consulta salute mentale, Psichiatria democratica, Coordinamento gestori stutture riabilitative e Associazione tutela salute mentale.