Riemerso con un’ottima prestazione dalle zone basse della classifica, il Lecce sconfigge in casa la Reggina e si lascia alle spalle una serie di ben cinque giornate senza vittorie.
Cavasin, costretto a rinunciare sia a Conticchio che a capitan Viali, schiera un 3-5-2 con Dainelli, esordiente domenica scorsa all’Olimpico, al centro della difesa e la solita coppia d’attacco Vugrinec-Lucarelli. Ed è proprio quest’ultimo a trascinare i suoi alla vittoria. Suo l’assist per Balleri, in gol dopo ben cinque anni di digiuno, suo il fantastico gol del 2 –1, un gol voluto e realizzato con rabbia e determinazione assoluta.
Il Lecce domina il primo tempo, si impone sulle fasce, in particolar modo con Tonetto (a fine gara premiato come migliore in campo), e riesce ad imbrigliare la Reggina, apparsa oggi più rinunciataria che mai. Solo nell’ultima fase del primo tempo i calabresi riescono a sbloccare il risultato con Cozza ma, questa, è stata forse l’unica azione degna di nota.
Per il resto c’è stato solo il Lecce, la sua grande prova di carattere, le ricostruzioni veloci e le conclusioni (ce ne sono state molte) fuori di un soffio o deviate da un bravo Taibi.
A fine gara c’è un visibile sollievo da parte di Mister Cavasin che si complimenta coi suoi giocatori per una prestazione senza sbavature.
Dispiace per la Reggina, squadra che in altre occasioni si è dimostrata all’altezza della serie A e che, come prima o poi accade a tutte le piccole, è stata spesso sfavorita da arbitraggi poco ortodossi.(MC)