Per la 31ª notte consecutiva la Jugoslavia è stata colpita dagli attacchi aerei della Nato. Bersaglio particolare la città di Nis', raggiunta da ben 26 missili, danneggiato un ponte a Mramor. Vicino a Nis', secondo l'agenzia di stampa jugoslava Tanjug, un missile ha colpito una centrale per la distribuzione dell'acqua mettendo fuori uso l'impianto. L'agenzia ha aggiunto che apparecchi dell'Alleanza atlantica hanno lanciato due missili presso il villaggio di Ajvalija, a sud di Pristina, e tre contro la località di Grmija, a nord-est del capoluogo kosovaro. Sono state inoltre udite esplosioni nei sobborghi di Pomazatin e Belacevac, nei pressi dell'aeroporto civile di Slatina, e vicino a Goles, nella zona di Lipljan, a sud-ovest di Pristina. Altri attacchi nei pressi della cittadina di Sremske Mitrovica (50 km a nord di Belgrado) e vicino a Novi Sad (dieci esplosioni). Gli Stati Uniti hanno reso noto che invieranno in Albania altri 2 mila soldati (oltre ai 3 mila già arrivati) e mezzi militari in appoggio ai 24 elicotteri d'attacco Apache. I ministri della Difesa della Nato hanno autorizzato le forze navali alleate a fermare e ispezionare navi sospettate di trasportare petrolio o armi destinate alla Jugoslavia. L'operazione, comunque, dovrà essere approvata nei prossimi giorni dal Consiglio della Nato. (MN)