Militari della Guardia di Finanza della sezione operativa navale di Brindisi hanno sequestrato una tonnellata e mezzo di marijuana nascosta su uno scafo di 12 metri, bloccato nella località Torre Veneri a Lecce. Con grande probabilità - secondo gli investigatori - proveniva dall’Albania. Il natante è stato intercettato al largo della costa pugliese ed i militari della motovedetta hanno costretto il comandante a dirigersi verso riva. A bordo - secondo gli investigatori - c’ erano una quindicina di persone, che in prossimità della riva, si sono gettate in mare e sono fuggite. Lo scafo, anche se un po’ più piccolo, è molto simile a quelli utilizzati dalle organizzazioni dedite al traffico di sigarette di contrabbando, ed è in grado di offrire una sufficiente stabilità per il trasporto delle persone. E’ dotato di quattro potenti motori fuoribordo: due da 250 cavalli ed altri due da 225, che consentono di mantenere una velocità sostenuta anche a pieno carico. La presenza di un così alto numero di persone a bordo - secondo gli investigatori - lascia ipotizzare che oltre ai marittimi vi fossero extracomunitari che tentavano di entrare clandestinamente in Italia.