Sequestrata una partita di droga diretta nel Salento.
Si è svolta in questi giorni un operazione antidroga a Roma, diretta dalle Fiamme Gialle salentine. Conseguenza dell’operazione svolta dai finanzieri, a Roma , è stato il sequestro di circa 2,300 Kg di cocaina di provenienza sudamericana il cui valore si calcola è di oltre due miliardi di lire, è stata trovata inoltre,valuta superiore agli 80 milioni di lire in banconote italiane,statunitensi e venezuelane. L’attività investigativa è stata avviata nell’estate scorsa ed ha visto impegnati gli uomini del G.I.C.O. del Nucleo Provinciale della Polizia Tributaria di Lecce e della Compagnia di Otranto.

Teatro delle operazioni è stata Roma , ove i finanzieri hanno stroncato l’ imponente traffico di cocaina di provenienza venezuelana. Proprio nella capitale i trafficanti, avevano stabilito la loro base operativa, alloggiando in diversi alberghi ove facevano arrivare delle giovani coppie che portavano la sostanza stupefacente. La tecnica usata dai narcotrafficanti consisteva nel far ingerire al "corriere", in Venezuela, circa un centinaio di ovuli per un peso complessivo lordo di oltre un chilogrammo. Il viaggio iniziava a Caracas con destinazioni diversificate tra i vari aeroporti internazionali del Nord Europa. Una volta giunti in Europa, per arrivare in Italia, venivano usati vari mezzi di trasporto prediligendo il treno, poiché ritenuto meno controllabile rispetto alle aerostazioni. A Roma vi era ad attenderli il referente italiano dell’organizzazione criminale, Barh George Fajad Josè di 42 anni, il quale provvedeva a ricevere le coppie che portavano gli ovuli di cocaina e in seguito nascondeva la droga in attesa di smistarla agli acquirenti italiani. Dopo pazienti e lunghissime indagini seguite ad infiltrazioni dei finanzieri, negli alberghi dove alloggiavano i narcotrafficanti, il 14 Febbraio è scattata la trappola. Sulla base delle indagini e degli accertamenti eseguiti,si ritiene che i narcotrafficanti, abbiano importato di recente altri ingenti quantitativi di cocaina che hanno raggiunto diverse località italiane. I quattro narcotrafficanti venezuelani sono stati tratti in arresto e rinchiusi nelle carceri di "Regina Coeli" e di "Rebibbia " di Roma. Le indagini proseguono e non si escludono eventuali sviluppi.