Il Comune di Gallipoli, nella persona del sindaco Flavio Fasano aveva presentato ricorso all'indomani del sequestro dei parcometri installati in presunta zona demaniale, dopo la vittoria avuta davanti al Tar che ha stabilito la sospensiva al provvedimento del Comandante falcone di rimozione dei parcometri. In data odierna si è avuta da parte del Tribunale Penale del riesame la sentaenza di dissequestro degli stessi. A seguire la dichiarazione del sindaco. (CG/MN)Dichiarazione del Sindaco di Gallipoli, Avv. Flavio Fasano: " Non avevo dubbi, neanche in questa vicenda, sulla bontà, sulla trasparenza e sulla perfetta legalità dell’azione amministrativa da noi intrapresa, e tutto questo malgrado il vittimismo di facciata che il Comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli vuole sfoderare per fare clamore e apparire sui giornali, ma la legalità e la verità vengono sempre alla luce.
Promuoverò azione civile per ottenere, da Falcone e dalla sua amministrazione, il risarcimento per il mancato guadagno subito dal Comune di Gallipoli per l’illegittimo quanto assurdo provvedimento emesso dallo stesso che ha voluto, con dichiarazioni ai giornali, apparire come vittima di una non meglio precisata ordinanza del Sindaco di Gallipoli che avrebbe imposto, sul suo territorio, strumenti per regolare la sosta.
Il Tribunale del Riesame ha posto in piena luce il perfetto agire mio come Sindaco, anche davanti alla decisione del Gip e del Pubblico Ministero procedente di emettere provvedimento di sequestro assurdo oltre che privo di ogni presupposto di diritto e di fatto.
Anche per questo continuerò a tutelare la dignità e l’immagine della città in ogni sede istituzionale e giudiziaria e ribadisco ancora una volta la ormai insostenibile presenza del Comandante Falcone nella Città di Gallipoli e nei prossimi giorni non esiterò ad effettuare proteste vibrate nel caso in cui dovesse permanere questo stato di cose."