Parlamentari in jeans per protestare contro la sentenza della Cassazione che ha annullato una condanna per violenza sessuale. Ieri mattina nell'aula di Montecitorio si sono riunite, indossando i jeans in segno di protesta tutte le parlamentari-donne per discutere sulla sconcertante sentenza, secondo la quale "non sussiste violenza perchè lei indossava i jeans e non è possibile sfilarli senza la complicità della ragazza". Secondo le parlamentari ciò che più meraviglia, al di là delle motivazioni giuridiche, è la grande importanza che viene attribuita all'abito indossato dalla vittima. I magistrati non hanno tenuto conto della violenza psicologica subita dalla ragazza. Proprio in questi giorni ricorre il secondo anniversario della riforma della legge sulla violenza sessuale. Due anni fa fu sottolineato che era da considerarsi violenza carnale qualsiasi rapporto ottenuto senza il consenso del partner. Secondo quanto affermato dalle parlamentari di tutti i gruppi politici, con questa decisione si è in un colpo solo riusciti a cancellare tutte quelle leggi che si sono ottenute e conquistate in lunghi anni di lotte. Una sentenza che ci riporta indietro e colpisce di nuovo le donne. (GC/MN)