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Seminario a Lecce: "Conoscenza e tutela del Salento"

Data: 03/03/2006 - Ora: 10:05
Categoria: Cronaca

I volontari delle organizzazioni di volontariato quali "sentinelle ambientali

Il Seminario si terrà sabato 4 marzo prossimo, presso la Sala Raffaello dell'Hotel Tiziano di Lecce. È organizzato dal Centro Servizi al Volontariato Salento in collaborazione con le associazioni Legambiente e Emys. Tutti i dettagli nella brochure in allegato. Al convegno interverranno il presidente del Csv Salento Vincenzo Liaci, il sostituto procuratore presso il Tribunale di Lecce Elsa Valeria Mignone, la senatrice Maria Rosaria Manieri, il dirigente dell'Arpa Carlo Balestra, il comandante del corpo di polizia provinciale Elio Perrone, il comandante del nucleo ecologico provinciale di Lecce Antonio Morciano e Maurizio Manna, coordinatore provinciale di Legambiente Lecce che relazionerà su "Territorio e aree protette". Di seguito una dichiarazione di Manna sulle ultime vicende che hanno interessato l'area protetta di Punta Pizzo a Gallipoli e del Presidente del Csv Salento Vincenzo Liaci che spiega il senso dell'iniziativa. Maurizio Manna, coordinatore provinciale di Legambiente Lecce: "La regione in commissione ha approvato le due aree protette di Porto cesareo e Punta pizzo a Gallipoli poi però c'è stato l'intervento del Tar "che interviene su un punto delicatissimo, cioè se i privati abbiano o meno i titoli per intervenire alla Conferenza dei servizi. Noi riteniamo di no e la Regione è della nostra stessa opinione, altrimenti li avrebbe convocati". I privati hanno altri strumenti per intervenire, ci sono appunto i ricorsi di merito. Figuriamoci se si dovessero convocare tutti quanti i proprietari delle aree in una conferenza di servizi per un'area protetta. È ovvio che sarebbero contrari all'istituzione dell'area. Hanno altri strumenti per intervenire, altrimenti non avrebbe senso l'interesse pubblico e nemmeno la procedura. E d'altronde se il pronunciamento del Tar vale per Punta Pizzo, dovrebbe valere anche per Porto Selvaggio e per tutte le altre 50 e più aree protette regionali. A questo punto si dovrebbero invalidare tutte le procedure, il che ovviamente è impossibile". "C'è poi una questione di merito che non può essere sottovalutata. Questo di istituzione dell'area protetta a Gallipoli, è un processo legislativo, non un processo amministrativo. Il Tar dunque, secondo me, non ha titolo ad intervenire. C'è una legge in itinere, se poi si sbaglia ad applicarla d'accordo, ma attualmente la regione ha la piena titolarità delle procedure istitutive delle aree protette, il Tar non può intervenire in questa fase bloccandone l'istituzione. Per questo riteniamo che la sentenza del Tar sia un flop e comunque siamo convinti che la Regione andrà avanti con la procedura. La priorità per queste aree è stata ribadita, d'altronde, più volte, dall'assessore regionale all'ambiente Michele Losappio". Vincenzo Liaci, presidente del Centro servizi al Volontariato Salento: "Pensare all'ambiente come un bene di tutti, come ad un elemento costituente l'uomo e pensare all'uomo inserito nell'ambiente, vuol dire trovare i mezzi per la salvaguardia e la piena fruibilità dell'ambiente stesso. Questa iniziativa vuole essere un primo appuntamento sul tema ambientale che tante associazioni, anche non annoverabili tra quelle riconosciute specificatamente ambientaliste, hanno richiesto al nostro Centro Servizi al Volontariato. È stata una vera sorpresa vedere come la sensibilità ambientale attraversi tutte le associazioni, di qualsiasi natura esse siano, ed a queste vogliamo dare i mezzi per fare quello che ci hanno richiesto, ossia fermare gli abusi che devastano l'ambiente e nel imitano la sua libera fruibilità. Infatti è di questo che si tratta, quanto più l'ambiente viene usurpato, tanto più saremo costretti a mettere l'ambiente in una teca inviolabile: ma questo non è quello che le associazioni intendono per tutela ambientale. L'uomo è nudo senza il piacere di godere dell'ambiente e l'ambiente non può essere tenuto lontano dall'uomo. Le associazioni del territorio salentino, su loro richiesta, vogliono ergersi a sentinelle per la salvaguardia dell'ambiente e noi del Csv Salento mettiamo a loro disposizione relatori di primo piano per conoscere i diversi aspetti legali legati alla tutela dell'ambiente. Il seguito sarà l'apprendimento della conoscenza del territorio salentino in tutti i suoi aspetti. La costituzione di una rete di volontari preparati e capaci ad interagire con le istituzioni chiamate a reprimere gli abusi, sarà una rete a nostra protezione".

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