L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto "SALENTO QUALITY" finanziato dalla Camera di Commercio di Lecce
L’ASCOM Lecce Confcommercio e CQP – Consorzio "Centro Qualità Puglia", composto dal GAL - Gruppo di Azione Locale del Capo S. Maria di Leuca e da Harpo Management, comunicano che MERCOLEDÌ 8 GIUGNO alle ore 17. 00 presso la Sala Conferenze Gal "Capo S. Maria di Leuca" in Piazza Pisanelli - Palazzo Gallone a Tricase (Le) si svolgerà il seminario dal tema: "QUALITÀ E RINTRACCIABILITÀ NELLE AZIENDE AGROALIMENTARI".
L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto "SALENTO QUALITY" finanziato dalla Camera di Commercio di Lecce, un’utile campagna di sensibilizzazione rivolta alle PMI salentine, in particolare a quelle del settore del commercio, del turismo e dei servizi, sia a quelle già in attività, che agli imprenditori che vogliono avviare l’attività negli stessi ambiti.
Il programma del seminario prevede i saluti del Dott. GIOSUÈ OLLA ATZENI, Presidente CQP – Consorzio "Centro Qualità Puglia", del Dott. VINCENZO FAZZI VicePresidente ASCOM Lecce Confcommercio e del Dott. FRANCESCO LEONE ,VicePresidente CQP – Consorzio "Centro Qualità Puglia".
Si proseguirà con l’Ing. STEFANO CUCURACHI, Responsabile Certiquality di Bari, che relazionerà su "Le esigenze del consumatore rispetto ai prodotti agroalimentari", si proseguirà con il Dott. MASSIMO PORRECA - Esperto di Certificazione di Prodotto Agroalimentare - Certiquality – Bari, che relazionerà sul tema: "Rintracciabilità dei Prodotti e Certificazione Volontaria" e con il Dott. CARMELO SIGLIUZZO - Responsabile Check Fruit Sud Italia - Bari che interverrà sull’argomento "La certificazione di prodotto quale strumento di valorizzazione delle produzioni locali". Concluderà il seminario l’On. ANTONIO LIA – Presidente Gruppo di Azione Locale "Capo S. Maria di Leuca".
Il Regolamento dell’Unione Europea CE 178/2002 prevede, a partire dal 1 gennaio 2005, la garanzia, da parte dei produttori, della rintracciabilità dei prodotti agroalimentari (art.65 - art.18). Come recita l’Art. 18, comma 2,"gli operatori del settore alimentare e dei mangimi devono essere in grado di individuare chi abbia fornito loro un alimento, un mangime, un animale destinato alla produzione alimentare o qualsiasi sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o di un mangime. A tal fine detti operatori devono disporre di sistemi e di procedure che consentano di mettere a disposizione delle autorità competenti, che le richiedano, le informazioni al riguardo". Tale requisito può essere rispettato tramite l'adozione di sistemi di rintracciabilità aziendale in base alle linee guida previste dalle norme UNI10939 (sistema di rintracciabilità‑ nelle filiere agroalimentari ‑ Principi generali per la progettazione e l'attuazione) e UNI 11020:2002 (Sistema di rintracciabilità nelle aziende agroalimentari ‑ Principi e requisiti per l'attuazione). E’ possibile inoltre, con scelta volontaria, aderire ad uno schema di certificazione di prodotto che valorizzi, verso il mercato e verso il consumatore, lo standard qualitativo associato al processo produttivo e/o alle caratteristiche garantite del prodotto. Nel corso del seminario saranno sinteticamente illustrate le metodiche per soddisfare i requisiti cogenti nonché per aderire ai vari schemi di certificazione volontaria.