"Metti un tigre nel motore", era il tormentone pubblicitario di una marca di benzina tanti anni fa. Anni strani: non tanto perché la super costava 162 lire al litro ma soprattutto perché quelle lire erano fissate per legge, uguali per tutte le marche, e le varie compagnie avevano l'arduo compito di indurre i clienti a preferire i loro prodotti assolutamente identici a quelli delle concorrenti, fino all'ultima molecola, e pure dello stesso prezzo. Come fare? Provando a convincere la gente che i miei ottani sono migliori dei tuoi (ma non era molto credibile) oppure attirandola con gadget, bollini eccetera. Il mercato libero ha introdotto una più sana concorrenza sui prezzi, però i distributori sono rimasti piccoli suk dove si vende o si regala di tutto, anzi con gli anni la tendenza si è persino accentuata. (MN)

A ricordare che alle pompe si vende anche benzina arrivano le promozioni sui prezzi decise per quattro domeniche, a partire da San Valentino, da Agip, Ip e Esso: cento lire secche in meno al litro con il fai-da-te, interrompendo fra l'altro una tendenza che ultimamente era tornata al rialzo. Stessa iniziativa ha preso Erg, ma nei giorni di sabato, per quattro settimane con il via da oggi.
La campagna di Agip-Ip interesserà 2300 distributori e si inserisce, sottolinea una nota dell'Eni, "in una strategia di marketing avviata due anni fa, tendente a posizionare il mercato al di fuori dei tradizionali meccanismi promozionali basati su raccolte di bollini e l'offerta di ''gadget'' diversi". Sempre da domani, e per le tre domeniche successive, la Esso Italiana praticherà un analogo sconto di 100 lire al litro sui carburanti per autovetture erogati con il fai-da-te. L'operazione riguarderà tutte le aree di servizio, sia quelle autostradali che le altre. Diversa, rispetto a quella di Agip e Ip, la motivazione "ideologica" di Esso: lo sconto, spiega il suo comunicato, "è essenzialmente finalizzato a diffondere la pratica del self-service presso il consumatore italiano".
La compagnia sottolinea anche che il ribasso di 100 lire "ha in termini economici carattere del tutto eccezionale". I consumatori preferirebbero sconti magari minori, ma generali e permanenti. Invece le compagnie puntano a riduzioni selettive, che permettono ai clienti risparmi ma li costringono a una certa ginnastica mentale nel programmare il pieno.