Si fermano per 4 ore contro la riforma delle pensioni, oltre cento manifestazioni
E’ partito da Piazza della Bocca della Verità il corteo dei sindacati confederali per manifestare contro la riforma delle pensioni. Il corteo è aperto dai taxisti aderenti ai sindacati e da una grande Bocca della Verità di cartapesta per la quale i sindacati avevano provocatoriamente invitato il premier Silvio Berlusconi a venire per ripetere le bugie raccontate agli italiani. Il corteo è seguito da numerose troupe televisive e fotografiche provenienti da paesi europei: francesi, tedeschi, spagnoli e perfino una troupe giapponese.
I Disobbedienti romani denunciano di essere stati sottoposti «a perquisizioni inutili nel giorno dello sciopero generale» nell’ambito dell’indagine sull’omicidio D’Antona. I leader del Movimento terranno una conferenza alle 12:30 nell’ex palestra di via dei Volsci, dove è stata eseguita una delle perquisizioni.
A BOLOGNA SFILANO EPIFANI E COFFERATI - Migliaia di persone sono in movimento da tre diversi punti di Bologna - Piazza dell’Unità, Porta S.Felice e Piazza Verdi - diretti verso Piazza Maggiore, dove la manifestazione per lo sciopero generale proclamato da Cgil,Cisl e Uil contro la riforma delle pensioni sarà conclusa da Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil. Lo stesso Epifani è in corteo con i lavoratori partiti da Piazza dell’Unità. Con lui, c’è anche Sergio Cofferati, il suo predecessore alla guida del maggior sindacato italiano e che oggi è candidato per il centrosinistra alla carica di sindaco di Bologna.
A NAPOLI MOMENTI DI TENSIONE - E’ partito da qualche minuto il corteo dei manifestanti scesi in piazza a Napoli per aderire allo sciopero generale indetto dai sindacati contro la finanziaria e la riforma delle pensioni e il caro-vita. Il corteo si sta snodando in questo momento lungo corso Umberto, dopo essere partito da piazza Mancini ed è diretto in piazza Matteotti dove è previsto il comizio conclusivo del segretario nazionale della Uil Luigi Angeletti. Qualche momento di tensione si è avuto all’inizio della manifestazione quando i dipendenti di alcune ditte campane che lamentano il dramma dell’amianto hanno vivacemente chiesto al segretario Angeletti maggiore attenzione da parte del sindacato verso i loro problemi. La situazione è comunque tornata immediatamente alla calma.
PEZZOTTA: «SE NON BASTA NE FAREMO UN ALTRO» - «Se non ne basta uno ne faremo un altro. Visto che un ministro dice è che part-time ne faremo uno full-time». Risponde così, ironicamente, il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta al ministro del Welfare Roberto Maroni. Pezzotta, che partecipa al corteo di sindacati confederali di Roma ha inoltre sottolineato come «c’è tanta gente: giovani, famiglie, lavoratori, pensionati. E’ un segnale - ha detto - molto importante e significativo». Il segretario generale della Cisl ha inoltre sottolineato che «dalle altre città arrivano segnali tutti positivi. Lo sciopero sta andando bene. Abbiamo sentito Epifani a Bologna e c’è molta gente e così anche a Milano. Sta andando molto, molto bene, forse più di quanto ci aspettassimo. Come il 4 ottobre - ha concluso - diranno che siamo pochi, faranno la stessa solfa, ma io li conto e li vedo».