Tutti attendono con ansia il suo parere e Zeman, dopo un po' di resistenza, si lascia andare: "Se l'inchiesta é partita a seguito delle mie dichiarazioni? Sicuramente quello che rivelai scosse il mondo del calcio. La giustizia? Solo frutto di interpretazioni. Qualcuno doveva pure sapere perché alla Juve si compravano tanti medicinali. Ed é dunque strano che sia colpevole solo il medico, ma ripeto, la giustizia é frutto di interpretazioni. La Juve é felice perchè Giraudo é stato assolto? Io penso che la Juve ha perso perché condannare il medico per frode sportiva é assurdo". Gli fanno notare che Giraudo l'altro ieri aveva accusato le squadre romane di far uso di Voltaren e creatina, Zeman risponde: "Voltaren? Si usa per curare e non per migliorare le prestazioni, c'é una bella differenza". Risponde Lippi dall'altro studio: "Se sono soddisfatto o amareggiato per la sentenza della Juve?. Prima di tutto non é definitiva - dice l'attuale ct -. E poi non cambia la stima per le persone con cui ho lavorato in quel periodo. La Juve non vinceva assolutamente per il doping, ma per la stratosferica forza morale della squadra, del gruppo, della società". "Io discuto quello che é stato dimostrato, gli ribatte Zeman,ci sono delle contraddizioni, evidenti sui documenti della procura e la sentenza definitiva". Il ct della nazionale, evidentemente innervosito dalle parole del collega, cerca di metterlo alla sbarra: "Signor Zeman visto che facciamo i moralisti, dica che lei consigliava ai suoi giocatori di prendere creatina, perchè ormai la prendevano tutti!". Pronta la replica del tecnico giallorosso: "Io l'ho dichiarato, alla Lazio abbiamo fatto un mese da 3 grammi, quando era permesso anche in Nazionale. Ma non certo da 20 grammi come si faceva alla Juve. Ognuno dovrebbe dichiarare quello che ha fatto. Io non l'ho sentito mai fare in sei anni e mi dispiace. Una stretta di mano con Lippi? Io non ho problemi". Ma Lippi non è per niente d'accordo: "Troppo facile voler cambiare il sistema facendone parte". "Qualcuno vuole farlo cambiare e farlo diventare pulito", conclude con la proverbiale calma il tecnico boemo del Lecce.