Gli interventi e le misure anti SARS adottati per i viaggiatori devono essere estesi anche ai flussi di immigrazione irregolare, provenienti dai territori nei quali è segnalata la trasmissione locale del relativo virus.
E’ quanto prevede la circolare dell’Assessore regionale alla sanità, Salvatore Mazzaracchio, diramata ai responsabili dei Dipartimenti di Prevenzione delle 12 Aziende USL pugliesi e all’Osservatorio Epidemiologico Regionale, in cui si sottolinea che le Prefetture sono state sollecitate a raccordarsi con le strutture del SSR, fin dal momento delle prime operazioni di identificazione e accoglienza dei cittadini extracomunitari non in regola con le norme sull’immigrazione, ai fini di un adeguato controllo medico di eventuali casi sospetti.

Mazzaracchio, inoltre, ribadisce, in linea con le direttive del Ministero della salute, che tutti i passeggeri sbarcanti in Italia e provenienti, con voli diretti, da Paesi comprendenti aree dichiarate dall’OMS "affette da SARS", devono fornire alla all’Autorità sanitaria aeroportuale del primo scalo italiano le proprie generalità ed ogni altro elemento che la stessa riterrà utile acquisire per garantire la rintracciabilità dello stesso passeggero nei 14 giorni successivi all’arrivo. Le compagnie aree italiane ed estere provvedono affinchè i passeggeri interessati in arrivo siano accompagnati in un’apposita zona dedicata, identificata dall’Autorità Sanitaria aeroportuale. Sul sito del Ministero della salute (www.ministerosalute.it) sono disponibili tutte le informazioni utili (e i loro tempestivi aggiornamenti) anche sulla zone affette dalla malattia, al fine di poter orientare meglio gli interventi in questione.