La Giunta regionale della Sardegna ha approvato su proposta del presidente, Federico Palomba, il lavoro compiuto dal ''Comitato interassessoriale'' che ha esaminato la questione della delimitazione delle zone franche connesse con i porti di Arbatax, Olbia, Porto Torres, Oristano e Portoscuso. E' stata approvata la soluzione più ampia tra quelle consentite dal Decreto del presidente che, dopo cinquanta anni, ha dato attuazione all'articolo 1 dello Statuto. ''Sono state, inoltre, individuate come facenti parte delle zone franche anche le aree e le zone di sviluppo industriale collocate in aree più interne e anche distanti dai porti di riferimento''. (FM)

La procedura prevede che il Presidente della Regione trasmetta la proposta di delimitazione al Presidente del Consiglio dei Ministri cui compete la decisione. Prima della trasmissione della proposta è prevista che venga interessata la Prima Commissione del Consiglio regionale. Nella stessa seduta la Giunta, su proposta degli assessori competenti, ha approvato altre deliberazioni per l'Agricoltura, uso civico terreni comune di Guasila; per il Turismo, programma di ripartizione contributi al Consorzio di garanzia fidi per due miliardi; per l'Industria, direttive all'Emsa per la cessione di beni immobili legati alle attività minerarie dismesse o in fase di dismissione. La delibera stabilisce infatti che i comuni interessati possono avere gli immobili a prezzo simbolico a condizione che unitariamente alla domanda presentino un progetto con specificati i tempi di realizzazione e la disponibilità dei mezzi finanziari necessari per l'attuazione e la gestione della iniziativa. Alle imprese che ne fanno richiesta gli immobili saranno ceduti in proprietà al prezzo di mercato. Nella domanda l'imprenditore deve dichiarare il termine massimo entro il quale sarà realizzata l'iniziativa e impegnarsi a mantenere per almeno cinque anni i livelli occupativi previsti dal progetto.