"La giustizia potrebbe essere un banco di prova per riaprire il dialogo tra Berlusconi e Casini. Si tratta solo di un possibile approccio voluto dal Capo dello Stato; ma potrebbe rappresentare per il Presidente del Consiglio un'ancora per soddisfare le richieste del Quirinale di andare oltre l'attuale maggioranza". Lo ha dichiarato in una nota il segretario regionale dell'UDC, on. Angelo Sanza.

"Di fronte ad un Veltroni incerto tra Di Pietro e l'Associazione nazionale magistrati – continua Sanza - l'opposizione repubblicana e costruttiva di Casini rappresenterebbe un importante segnale per allargare, su questo tema, la maggioranza riformatrice.

Casini ha già detto di essere il servitore dello Stato e pronto a sedersi al tavolo. Questo scenario non va confuso come un'apertura di Berlusconi ad alleanze organiche con l'UDC di Casini. Anzi, su tale tema, Berlusconi è stato netto: "Porte aperte a Casini purchè entri nel PDL".

"Siamo ben lontani – conclude il segretario regionale dell'UDC pugliese - dalla linea tracciata ieri dal Consiglio Nazionale dell'UDC che ribadisce la volontà dell'UDC di rimanere al centro autonomo col proprio simbolo. Per possibili alleanze tra UDC e PDL dovrà trascorrere del tempo. Siamo ancora alla logica delle annessioni e non delle alleanze, ma noi non rinunceremo ad ogni possibile confronto".