Un bimbo di soli tre anni viene investito dal furgone guidato dal padre e la tragedia si consuma nel giro di pochi minuti. E' successo a Sansimone, frazione di Sannicola, il bambino stava giocando col triciclo regalatogli il giorno della Befana, è rimasto travolto e ucciso dal furgone del convivente della madre, Luigi De Blasi, 51 anni, imbianchino. A casa, l'imbianchino era rientrato per prelevare alcuni attrezzi per il lavoro di cui si stava occupando a Sannicola. Un rientro imprevisto, che raramente si verificava, e che di lì a poco gli ha distrutto la vita, che dopo la morte della prima moglie, si era rifatta con Luigia Occhilupo, 42 anni, nativa di Gallipoli, la mamma del bambino ucciso, e Paolo, di appena tre anni.

Quandoil piccino ha visto il furgone rosso del padre, abbandonato il triciclo, e di corsa gli è andato incontro, sicuramente felice di poterlo riabbracciare. Dal posto di guida, l'uomo non si è accorto del bambino, e quando ha sterzato, dopo aver percorso la stradina sterrata del vialetto d'ingresso, per parcheggiare sullo slargo, lo ha falciato. La scena si è svolta davanti agli occhi impietriti della madre, che in quel frangente stava stendendo i panni al sole. Urlando a squarciagola, la donna ha avvertito il convivente, quando era ormai troppo tardi. Privo di sensi, il piccolo se ne stava lungo disteso sul terriccio. Terrorizzata e tremante, la sua mamma lo ha preso in braccio, ed assieme al compagno, in auto lo ha trasportato in ospedale a Gallipoli. Ma quando, dopo la Tac, era tutto pronto per il trasferimento in rianimazione a Lecce, Paolo Occhilupo è spirato. L'imbianchino è ora indagato per omicidio colposo ed il furgone assassino è stato posto sotto sequestro. Il magistrato di turno, Gianni Gagliotta, ha disposto l'autopsia.