"Una corretta gestione delle cartelle cliniche relative ai ricoveri in ospedale è alla base di un soddisfacente grado di appropriatezza delle prestazioni erogate, con prevedibili ricadute sulla congruità e sull’ammontare della spesa sanitaria". Partendo da questi presupposti l’Assessorato alla sanità della Regione Puglia ha partecipato nel biennio 1999-2000 al progetto PRUO (Protocollo di revisione dell'uso degli ospedali), insieme ad altre realtà sanitarie italiane. Le conclusioni dell’esperienza pugliese, che sta avendo un seguito, furono presentate nel corso del forum svoltosi a Bari nel luglio 2000.

Nei giorni scorsi è stato distribuito presso tutte le aziende sanitarie pugliesi il volume "Il Progetto PRUO della Regione Puglia", pubblicato come supplemento al n. 52 di TuttoSanità, il periodico di informazione sanitaria pugliese edito dalla Tholos Editrice di Alberobello. Preceduto da una prefazione del presidente della Giunta regionale, Raffaele Fitto, riporta gli atti del forum, insieme a grafici e tabelle rappresentati nelle numerose diapositive proiettate dai relatori nel corso del convegno. La pubblicazione acquista ancora più sinificato in virtù dell'inserimento, nella seconda parte, del manuale operativo PRUO. In questa maniera diventa anche un prezioso strumento di lavoro per gli operatori interessati, che così possono contare su una guida tascabile di immediata consultazione e di sicura utilità. In appendice, infine, uno stralcio della legge regionale n. 28/2000 ("Variazione al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2000"). Viene riportato integralmente l'art. 21 sulla "appropriatezza" nell'erogazione dell'assistenza sanitaria. "Vale la pena ricordare – ha detto l’assessore alla sanità Salvatore Mazzaracchio - che per l'anno corrente è prevista una riduzione delle percentuali di "inappropriatezza" del 20% fino ai valori soglia; del 30% per l'intero ricovero e del 40% per la giornata di ammissione di ricovero. Per le aziende inadempienti è previsto un abbattimento nella remunerazione del 10% per le prestazioni erogate". "Voglio anche ricordare – ha aggiunto Mazzaracchio - che la legge finanziaria 2001 dello Stato prevede qualcosa di analogo, a conferma che la strada intrapresa dalla Regione in merito è stata sicuramente tempestiva e lungimirante".