Con la replica dell' assessore alla Sanita', Salvatore Mazzaracchio (Fi), si e' concluso ieri sera il dibattito in consiglio regionale sulla Sanita' in Puglia. Mazzaracchio ha sostanzialmente affermato che la gestione del settore in Italia sta cambiando e per questo ''anche in Puglia siamo chiamati - ha detto - a ridisegnare la nuova Sanita'''. Di chi sono le responsabilita' dello splafonamento? L' assessore e' stato chiaro: ''Se guardo al passato dobbiamo parlare di responsabilita' dello Stato, dei governi, delle opposizioni? Le responsabilita', siamo sinceri, sono un po' di tutti''. Ha quindi fornito un po' di cifre: all' Emilia Romagna con 3.924.000 abitanti lo Stato ha assegnato 8.338 miliardi, alla Toscana, con 3.523.000 abitanti, sono stati dati 7.268 miliardi dallo Stato, alla Puglia con 4.083.000 abitanti, sono stati assegnati 7.267 miliardi. ''Questo - ha detto - e' il delitto che si consuma nei confronti delle regioni meridionali; occorrono risorse finanziarie maggiori''. Mazzaracchio ha quindi indicato nel Titolo II approvato con le variazioni al bilancio dalla giunta regionale pugliese gli interventi che si intendono attuare e che vanno da una rivisitazione delle tariffe delle prestazioni, al riesame di tutti i contratti di consulenza, ad una riduzione del 10% del budget delle Asl per quelle che non rispetteranno i parametri stabiliti.