I farmacisti potranno decidere, in particolari casi, di ''sostituire'' i farmaci prescritti ai pazienti. E' quanto prevede, tra l'altro, il decreto del Presidente della Repubblica 'Regolamento recante norme concernenti l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private', pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 27 ottobre. (FM)

L'articolo 6 del decreto afferma, infatti, che ''qualora il medicinale prescritto sia irreperibile nel normale ciclo di distribuzione o nel caso in cui la farmacia ne risulti sprovvista, il farmacista può consegnare altro medicinale di uguale composizione e forma farmaceutica e di pari indicazione terapeutica, che abbia prezzo uguale o inferiore per il Servizio sanitario nazionale''.

Il farmacista, in base al decreto, potrà consegnare ''altro medicinale di uguale composizione e di pari indicazione terapeutica'' anche nei casi di ''urgenza assoluta e manifesta''.