Approvata all'unanimità, ma con i soli voti della maggioranza, dal Consiglio Regionale la mozione presentata il 6 agosto sul Piano di riordino ospedaliero.
Come annunciato nei giorni scorsi, i consiglieri dei gruppi di opposizione hanno disertato la seduta. L'unico a rappresentarli è stato Carlo Madaro (Italia dei valori) che non ha partecipato al voto ma ha letto un documento unitario delle opposizioni, in cui si sottolinea l'illegittimità della convocazione del consiglio (intervenuta in assenza dei presupposti di urgenza). Le sinistre ribadiscono, inoltre, il loro impegno a battersi per salvaguardare la sanità pubblica.
Nel corso del dibattito, il presidente della giunta, Raffaele Fitto, ha detto che il centrosinistra ha ''perso non solo un'altra occasione di confronto'' ma sta ''anche andando verso il suicidio politico''. L'assessore regionale alla sanità, Salvatore Mazzaracchio, ha invece rilevato che ''la reintroduzione del ticket significa solo riportare la spesa dei cittadini ad un livello più equo''. Fitto, convinto della bontà della manovra, ha dichiarato che non si lascerà intimidire dalle piazze, tante le polemiche ma nessuna valida alternativa proposta, dunque si continua sulla via intrapresa.