La disponibilità manifestata dal presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino, a svolgere un ruolo di coordinamento e, in qualche caso di supporto, nei confronti dei Comuni rivieraschi alle prese con il problema della pulizia delle spiagge si è concretizzata nel corso di una riunione, tenutasi a palazzo Adorno, con la partecipazione di tutti i sindaci dei Comuni interessati. L’idea progettuale - prospettata dal capo di gabinetto Gianni Turrisi che ha presieduto l’incontro insieme con l’ing. Gianni Refolo, dirigente del settore territorio e ambiente della Provincia di Lecce – è di ‘costruire un percorso scadenzato nel tempo per realizzare un servizio di monitoraggio della situazione complessiva del territorio da cui partire per programmare gli interventi da realizzare nel corso dell’anno, non solo in prossimità del periodo estivo’. Pur in assenza di specifiche competenze, infatti, la Provincia ritiene che un’attività di conoscenza delle necessità e delle emergenze debba costituire il punto di partenza per affrontare e risolvere il problema che è di competenza dei Comuni per gli aspetti operativi e della Regione Puglia per quello che concerne i finanziamenti. Il mantenimento di elevati standard igienico ambientali sulle coste salentine è indispensabile per offrire il miglior biglietto da visita a turisti e villeggianti che giungono nel corso dell’anno nel nostro territorio. L’incidenza sullo sviluppo del turismo, pertanto, e più che evidente. Lo stretto legame tra l’offerta turistica di un territorio ricco di bellezze naturali e ambientali, di ingenti risorse artistiche, di grandi tradizioni di accoglienza, e la capacità di rispondere nel migliore dei modi alle esigenze dell’utente destinatario di tale ‘messaggio’, è stato ritenuto, dunque, elemento indispensabile da tutti i Sindaci partecipanti all’incontro che con diverse sfaccettature hanno rappresentato l’esigenza, nel caso di Racale e Corsano l’urgenza, di interventi concreti per affrontare alcune emergenze. Dalla riunione è emersa la situazione di notevole difficoltà in cui si trovano tutti i comuni per la mancanza di risorse finanziarie causata dalla ritardata pubblicazione dei bandi regionali (il 3 giugno 2004) relativi all’assegnazione dei contributi per la pulizia delle spiagge. In presenza di emergenze più o meno avvertite, la Provincia per l’immediato ha manifestato la disponibilità ad intervenire attraverso Alba Service, cioè offrendo servizi di supporto ai Comuni, mentre per il futuro ha prospettato l’ipotesi di costituire un ‘ tavolo permanente’ in grado di tenere costantemente sotto controllo la situazione e di programmare tutto quanto occorre per evitare di dover intervenire all’ultimo momento senza poter disporre neppure delle necessarie risorse finanziarie. In questa logica, come ha spiegato l’ing. Refolo, s’inquadra l’apposita ‘misura’ dell’ammontare di circa 1 milione e 200 mila euro per il servizio di pulizia delle spiagge e dei fondali marini costieri, compresa nel Piano Provinciale Triennale Ambientale in attesa di finanziamento regionale. Queste risorse finanziarie, in futuro, permetteranno alla Provincia di programmare in tempo utile, insieme con i Comuni, gli interventi necessari evitando di doversi confrontare continuamente con situazioni di emergenza che determinano problemi gravi e possibili conflittualità tra istituzioni che non giovano certamente alla crescita complessiva del territorio.