Oltre 300 persone identificate
L’attività di polizia ha visto impiegati gli Agenti della Questura di Lecce in servizio presso la Divisione Anticrimine, la Squadra Mobile, le Volanti -utilizzando anche le motociclette con colori d’Istituto e civili- e presso i cinque Commissariati di P.S. distaccati a Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano.
Il predetto personale è stato collaborato dalle pattuglie della Polizia Stradale e del Reparto Prevenzione Crimine – sezione di Lecce, impiegato per la circostanza nelle marine della fascia jonica dove attualmente vi è un maggior incremento della popolazione turistica.
Gli investigatori della Squadra Mobile del capoluogo salentino, dopo le opportune indagini, hanno arrestato Roberto Bruno, di anni 40, di Stornara (FG), domiciliato presso la comunità Emmanuel, perché colpito da ordine di carcerazione dovendo espiare la pena di 3 anni di reclusione, in quanto condannato per violazione della legge sugli stupefacenti.
Gli Agenti del Commissariato di Nardò, hanno denunciato P.F., di anni 37, nato a Stigliano (MT) e residente a Nardò (LE), perché responsabile del reato di lesioni personali aggravate nei confronti di un trentaseienne di Nardò.
I poliziotti, infatti, alcuni giorni addietro erano andati al pronto soccorso della città neretina, poiché, a seguito di una rissa, era lì giunto un giovane con una ferita sanguinante alla testa.
In tale contesto è stato accertato che quella mattina, il ferito insieme al padre, erano andati a S. Isidoro – marina di Nardò, presso un cantiere edile dove questo ultimo aveva lavorato.
I due, sul posto, sono stati avvicinati da P.F. che, ritenendosi offeso da alcune parole proferite dal padre del ferito alcuni giorni prima, è passato a vie di fatto, colpendo alla testa il trentaseienne con un asse di legno alla cui estremità era conficcato un grosso chiodo, procurandogli così delle ferite giudicate guaribili in giorni 7.
Gli Agenti dello stesso Commissariato hanno denunciato G.D.M., nata a Nardò, di anni 49, poiché responsabile del reato di ricettazione.
I poliziotti, infatti, dopo aver ricevuto una denuncia di furto in abitazione, hanno effettuato una perquisizione domiciliare nel comune di Nardò; in tale contesto è stato rinvenuto un computer portatile risultato rubato il 30 giugno 2005 a Lecce. Lo stesso è stato restituito al legittimo proprietario.
Nel corso dell’attività di controllo del territorio sono stati conseguiti i seguenti risultati:
persone identificate nr. 308
autovetture controllate nr. 166
Contravvenzioni al Codice della Strada nr. 12
Persone controllate sottoposte a misure di prevenzione nr. 31.