Partono oggi ufficialmente i saldi di fine stagione e nel settore abbigliamento sarà prevista la spesa maggiore per i consumatori. La smania da acquisti potrebbe spingere ad 'affari' di scarsa qualità, a scambiare l'acrilico per seta, e per questo, come ogni anno, le associazioni di consumatori forniscono un decalogo di 'regole d'oro' per non cadere in 'trabocchetti' ed evitare la patacca spacciata come capo di gran moda o di alto pregio. Nell'approfondimento le 10 regole ''per un acquisto gioioso'' fornite dal Codacons. (MN)

1) Diffidare dei capi di abbigliamento che possono solo essere guardati. 2) Conservare sempre lo scontrino: il negoziante e' obbligato a cambiare l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in svendita non si possono cambiare. 3) Ricordare che sulla merce e' obbligatorio il cartellino che indica sia il prezzo vecchio, sia quello nuovo.Il Codacons inoltre ricorda che: 4) Bisogna diffidare degli sconti superiori al 50% che spesso nascondono merce non proprio nuova. 5) Non bisogna fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti negli altri esercizi. 6) Guardare sempre l'etichetta che descrive la composizione del capo di abbigliamento. 7) Controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno: il commerciante - sottolinea il Codacons - e' tenuto a non confondere le offerte. 8) Servirsi preferibilmente dei negozi di fiducia o acquistare merce sufficientemente conosciuta pper prezzi correnti per qualita' in modo tale da valutare liberamente la differenza di prezzo nel saldo. 9) Ricordarsi che nei negozi che espongono in vetrina il pagamento con carte di credito il commerciante e' obbligato ad accettarle anche per i saldi. E infine la decima regola Codacons per i meno attenti e per quelli con le 'mani bucate': ''ricordatevi che quando ci sono i saldi si comprano un sacco di cose che, dopo pochi giorni, ci accorgiamo che non servono''. Ma un buon consiglio lo fornisce anche la Confesercenti: Per la Confesercenti: gli sconti saranno tra il 20 e il 40% con punte del 50%. Attenzione agli sconti che superano queste percentuali: un abbattimento del 60-70% è infatti ''poco credibile''.