Il Ministero dei Lavori Pubblici ha provveduto ad inviare una serie di lettere di sollecito agli enti preposti alla gestione dei servizi idrici per ottenere nel piu' breve tempo possibile i rapporti annuali sui volumi d'acqua di acquedotti e fognature e i dati relativi alle perdite, che sono essenziali per fare il punto sul fabbisogno nazionale di acqua, sulle esigenze delle varie regioni italiane e sulla perdita delle reti idriche. Al momento sono pochissimi i gestori che, secondo quanto stabilito dalla legge, hanno trasmesso i dati all'Osservatorio dei Servizi Idrici. All'ufficio del Ministero sono infatti pervenuti i dati di appena 183 enti, pari al 5,5 per cento del totale. All'appello mancano tra l'altro comuni importanti, tra cui Roma, Napoli, Palermo, Venezia, Firenze, L'Aquila, Campobasso, Cagliari, Perugia, Ancona, Catanzaro e Aosta. ''Questi ritardi impediscono al Ministero di adempiere ai compiti di rilevamento delle perdite e del fabbisogno idrico che la legge gli attribuisce e di impostare cosi' una politica dell'acqua basata su dati certi'', ha dichiarato il ministro dei Lavori Pubblici, Enrico Micheli. ''Tutto cio' - ha aggiunto - risulta ancora piu' grave visto che il Ministero, una volta accertata l'inadeguatezza degli impianti di misurazione di alcuni soggetti, ha permesso agli stessi di presentare il rapporto annuale non piu' entro febbraio, bensi' entro giugno''. (MN)