La Camera dei deputati ha approvato il testo della Bicamerale accogliendo solo alcune modifiche di carattere formale: i punti fondamentali riguardano la durata del mandato di 6 anni e la possibilità di un solo rinnovo. Tutti i cittadini che abbiano compiuto i 40 anni e godano dei diritti civili e politici possono concorrere alla carica di Capo dello Stato. (FM) La carica di presidente è incompatibile con qualsiasi altra carica, ufficio e attività pubblica o privata. L'elezione popolare del nuovo presidente della Repubblica partirà dalla indizione delle elezioni del presidente del Senato 90 giorni prima la scadenza del mandato del presidente in carica. Le elezioni devono svolgersi tra il 60mo e il 30mo giorno precedente la scadenza del mandato del presidente in carica. Le candidature al Quirinale possono essere presentate da un gruppo parlamentare (di Camera o Senato), oppure da 500mila elettori, ma anche da parlamentari o europarlamentari, consiglieri regionali, presidenti di provincie e sindaci nel numero e secondo le modalità che la Costituzione rinvia a una legge ordinaria insieme ai finanziamenti previsti per le spese della campagna elettorale e le partecipazioni, con parità di condizioni, dei candidati alle trasmissioni radio e tv. Le procedure dell’elezione probabilmente prevederanno il sistema a doppio turno con ballottaggio tra i primi due, nel caso che un candidato non raggiunga la maggioranza assoluta al primo turno. La seconda votazione di ballottaggio è prevista 14 giorni dopo la prima. In caso di morte o di impedimento stabile di un candidato, si potrà sostituirlo spostando la data delle elezioni. Se il decesso avviene nel corso delle votazioni (tra il primo e il secondo turno) si rinnovano le votazioni e vengono fissate tra il 60mo e il 90mo giorno successivo alla data di riapertura delle elezioni. Il presidente della Repubblica, una volta eletto, entra in carica l'ultimo giorno del mandato del suo predecessore e giura fedeltà alla Repubblica davanti al Parlamento.