Se è urgente una riforma del sistema elettorale italiano, altrettanto necessaria e' la riforma della legge che regola l'elezione dei Consigli regionali. Lo ha detto Vannino Chiti, Presidente della Conferenza della Regioni, commentando l'intenzione del governo di voler riaprire il confronto parlamentare sulle riforme istituzionali. (MN)p>''Quello che proponiamo - ha detto Chiti - e' che il candidato alla Presidenza della coalizione che dovesse risultare vincente diventi automaticamente Presidente della Regione e che il candidato della coalizione giunta seconda in base alle votazioni entri in Consiglio regionale come capo dell'opposizione''. Secondo Chiti, il rilancio delle riforme istituzionali puo' consentire anche l'introduzione di alcune norme gia' approvate dalla Bicamerale quali la compartecipazione a Iva, Irpef e accisa sui carburanti, che diano alle Regioni l'autonomia che consenta di raggiungere un maggior grado di federalismo. ''Noi siamo per il federalismo fiscale - ha proseguito Chiti - e non per un regime transitorio che dovrebbe durare solo per il 1999. Il regime transitorio non serve ne' alle Regioni ne' ai cittadini. Si puo' invece ragionare su un federalismo fiscale progressivo. Credo - ha detto ancora Chiti - che di qui a maggio si possa lavorare in questa direzione per riempire di contenuti la delega al governo.