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Data: 26/09/2008 - Ora: 11:29
Categoria:
Politica
Sono 168, rispetto alle 926 esistenti, le istituzioni scolastiche che rischiano la
soppressione e/o l'accorpamento in Puglia, secondo il piano Tremonti-Gelmini.
Sono 168, rispetto alle 926 esistenti, le istituzioni scolastiche che rischiano lasoppressione e/o l'accorpamento in Puglia, secondo il piano Tremonti-Gelmini.
Si tratta degli istituti con meno di 500 alunni frequentanti (di cui 44 con meno di300) che, in base alla bozza di regolamento presentata ai sindacati scuola dalMinistro Gelmini nei giorni scorsi, dovrà essere revocata l'autonomia. In Pugliaverrebbe soppresso più del 10% delle scuole sul totale previsto per tutt'Italia(1.646) e le province più colpite sarebbero Bari e Foggia. Infatti, secondo unostudio effettuato dalla FLC CGIL Puglia, questa sarebbe la situazione:
REGIONE
provincia
Istituzioni scolastiche con meno di 300 alunni
Istituzioni scolastiche con 300-500 alunni (non comprensivi o IIS)*
Totale istituzioni a rischio
BARI Totale
19
58
77
BRINDISI Totale
2
18
20
FOGGIA Totale
15
19
34
LECCE Totale
4
21
25
TARANTO Totale
4
8
12
PUGLIA Totale
44
124
168
Gli istituti comprensivi sono scuole che accorpano infanzia, primaria e media
di I grado; gli I.I.S. sono Istituti Secondari Superiori che aggregano istituti di
diversa tipologia (es.: un tecnico + un professionale, ecc.). Va considerato però che il piano di dimensionamento scolastico è prerogativa della Regione, sulla base delle proposte degli Enti Locali e che in Puglia insistono molti istituti con più di 900 alunni e già la Giunta regionale pugliese ha approvato la direttiva con la quale invita gli Enti Locali ad avanzare le proposte di dimensionamento che dovranno tener conto anche della opportunità di sdoppiare gli istituti con un alto numero di studenti. Ma il problema vero è che secondo un documento ancora ufficioso del Ministero della Pubblica Istruzione, si prevede di ridurre il numero dei Direttori dei ServiziAmministrativi e quindi dei Dirigenti di 700 unità, a partire dal prossimo anno.
Di conseguenza, il Ministero potrebbe costringere le Regioni ad operare nella direzionedi ridurre il numero di scuole complessivo, autorizzando un numero di posti da Dirigente scolastico inferiore rispetto a quello attuale, che per la Puglia èappunto di 926. A pagarne le spese sarebbero soprattutto le scuole medie, soppressee accorpate ai Circoli didattici per formare Istituti Comprensivi. Ma che ne sarebbe degli istituti già comprensivi di piccoli comuni qualiPoggiorsini (BA); Lucera, Orsara di Puglia, Rignano Garganico, Anzano di PugliaVolturino, Pietramontecorvino (FG); Tiggiano (LE); e dell'istituto comprensivoGalilei di Taranto collocato nella città vecchia come unico presidio in un'areaconsiderata 'a rischio' - tutte scuole con meno di 300 alunni frequentanti? Ibambini sarebbero costretti, se le scuole venissero soppresse, a viaggiare pressoistituti di altri comuni. Tutto ciò sarebbe inaccettabile. Alla smani di taglialla scuola messa in atto dal Governo bisogna rispondere in modo fermo e deciso. LaFLC CGIL Puglia ha una ragione in più per chiamare alla mobilitazione il mondo dellascuola e tutta la società civile pugliese.
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