Una qualita' della vita migliore per gli stomizzati, la creazione in tutte le Ausl pugliesi di servizi riabilitativi dell'incontinenza e il riconoscimento del ruolo delle associazioni di volontariato: sono gli obiettivi di una proposta di legge regionale presentata dai consiglieri del gruppo di Rifondazione Comunista alla Regione Puglia. L' iniziativa di Michele Losappio e Arcangelo Sannicandro e' stata illustrata, dallo stesso capogruppo di RC, Losappio, in un incontro con i giornalisti al quale hanno partecipato dirigenti dell' Aistom, l' organismo senza scopo di lucro che assiste volontariamente i pazienti.

''L'art. 32 della Costituzione - ha osservato Losappio - tutela il diritto alla salute, ma solo quando tutti i bisogni assistenziali sono riconosciuti diventa effettivamente esigibile''. ''Non e' cosi' - ha proseguito - nel caso dei pazienti che per problemi sanitari di varia natura perdono il controllo di delicate funzioni organiche''. Sono 2036 i pugliesi che hanno subito l'asportazione di un tratto del colon (retto) o della vescica, sostituiti da stomie addominali, collegate a particolari ''sacche'' o protesi, da sostituire frequentemente nel corso della giornata. ''Altre centinaia di pazienti subiscono solo provvisoriamente la deviazione, ma intanto - sostengono i consiglieri del Prc - affrontano gli stessi problemi''. Il problema interessa quindi numerosi pugliesi che, tuttavia, ''non ricevono la dovuta attenzione da parte delle istituzioni - ha notato il capogruppo di RC - con scarse risorse per la fornitura protesica (sacche, placche, cateteri, sonde, ecc.}, la riabilitazione, il contrasto alle barriere architettoniche (bagni attrezzati) e interventi per l'inserimento lavorativo''.