''Siamo di fronte solo a una parte della manovra antisociale del centrodestra che dopo l' aumento dell' Irpef e i medicinali a pagamento, puntera', ma solo dopo le elezioni amministrative, a imporre i ticket sui farmaci e sul pronto soccorso''. Lo sostengono in una nota i consiglieri regionali del Prc Michele Losappio e Arcangelo Sannicandro.

''Sorprende - e' detto nella nota - che il presidente della Regione, Fitto, abbia cessato le lamentazioni verso le ingiustificate decisioni del governo centrale ulivista proprio quando da Roma si scatena un' offensiva nordista che, anche nella sanita', aumentera' le distanze con il Mezzogiorno, venendo cosi' meno a quel dovere di difesa degli interessi della Puglia che dovrebbe prevalere sulla logica di schieramento''. La Puglia, a fronte di una spesa farmaceutica del 2001 di 847 milioni di euro e di quella prevista per il 2002 di 981 milioni di euro, e' '''costretta' dal governo Berlusconi a comprimere la spesa in circa 655 milioni di euro: e' percio' del tutto evidente - sostiene il Prc - come questo obiettivo oltre che ingiusto socialmente non potra' essere raggiunto neanche con il pagamento da parte degli utenti dei 400 farmaci scelti dalla giunta l' 8 marzo con delibera n.203''.