"Ancora una volta la Telecom penalizza il Mezzogiorno nelle sue scelte industriali ed ancora una volta non c'e' traccia della Regione''. Lo affermano in una nota coingiunta i consiglieri regionali del Prc, Michele Losappio ed Arcangelo Sannicandro. ''E' da un mese - affermano - che i lavoratori della Telecom chiedono inutilmente di poter esporre all'assessore all'industria le conseguenze del progressivo smantellamento che la Telecom sta praticando in Puglia dei suoi insediamenti. Anche il presidio sindacale del 3 dicembre sotto la presidenza della giunta non e' stato sufficiente per ottenere il richiesto incontro. Nel frattempo la Telecom prosegue nella esternalizzazione del personale di diversi comparti e pratica scelte di cessione di rami d'azienda che precarizzano il rapporto di lavoro e penalizzano il Mezzogiorno''. ''Come per l'Alitalia con il caso Atitech - aggiungono gli esponenti del Prc - cosi' anche per la Telecom si assiste all'inerzia della Regione che sembra indifferente al destino dei principali insediamenti produttivi ed alle loro prospettive e soprattutto al futuro dei dipendenti pugliesi. L'intero settore delle telecomunicazioni, strategico per la Puglia, e' abbandonato al destino ed alle scelte aziendali senza uno straccio di programmazione e di politica industriale da parte della Regione''. ''E' come se non avessimo un assessore all'industria - concludonmo Losappio e Sannicandro - esattamente quello che oggi e'. Si muova allora il presidente Fitto e incontri i lavoratori con le proprie organizzazioni sindacali. Sempre che ne abbia il tempo fra una chiusura e l'altra degli ospedali pugliesi''.