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Rifiuti A.T.O. Lecce3, sindaco di Taviano: solidarietà agli operatori della raccolta

Data: 01/09/2008 - Ora: 10:22
Categoria: Politica

D'Argento: "Quando i nodi vengono al pettine"

Il sindaco di Taviano esprime solidarietà al personale addetto al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani del territorio per la mancata corresponsione dello stipendio da parte della ditta affidataria. "Non si condivide l'atteggiamento della ditta che riversa sul personale le difficoltà dei comuni, i quali faticano a corrispondere i canoni mensili poiché i cittadini impossibilitati a pagare per gli eccessivi costi, chiedono la rateizzazione della T.A.R.S.U."- dice D'Argento. 2Non si risolvono i problemi giacenti sul tappeto in merito ai sistemi di raccolta, trasporto, smaltimento, recupero dei rifiuti solidi urbani, dimettendosi dai vertici gestionali dell'A.T.O.

Occorre invece a mio avviso analizzare le scelte sbagliate del passato che hanno determinato un aumento dei costi ( gara per ogni singolo comune), piuttosto che effettuare un' unica gara per i ventiquattro comuni costituenti l' A.T.O. LECCE 3. Ad aumentare in misura maggiore gli effetti negativi provocati dalle medesime scelte si aggiunge la non previsione all'interno del capitolato d'appalto degli incentivi economici per singole utenze virtuose al fine di raggiungere gli obiettivi della percentuale della raccolta differenziata previsti dalla legge vigente. Per evitare ulteriori sgradevoli aumenti di costo paventati con le entrate in funzione dei nuovi impianti (di biostabilizzazione ,di scarica di soccorso e produzione di CDR) si propone di lavorare unitamente ai tecnici per la stesura del piano d'ambito attenendosi alle linee guida emanate dalla Regione Puglia. Il piano d'Ambito è uno strumento previsto dalla normativa vigente ex art. 203 comma 3 del DLgs. n.152/2006 di fondamentale importanza poiché deve essere posto alla base del Contratto di Servizio/i affidati sulla base delle risorse economiche programmate.

In particolare il Quadro Strategico Nazionale ha indicato tra gli obiettivi principali della programmazione 2007-2014 la tutela ed il miglioramento della qualità dell'ambiente, in relazione al sistema di gestione dei rifiuti urbani. Al fine di assoggettare tali obiettivi e in considerazione della vigente normativa sulla gestione dei rifiuti ( D:Lgs. 152/2006 agli artt. 200, 201,202,203), è necessario fornire agli A.T.O. delle linee guida adatte a disporre il conseguimento della gestione unitaria dei servizi di igiene urbana nella prospettiva dell'ottimizzazione dei servizi. Quest'ultimi devono essere erogati secondo criteri di efficienza, di efficacia, di economicità e trasparenza in relazione al soddisfacimento dell'utenze e del conseguimento degli standard più elevati. Quanto detto consente non solo il recupero della materia, ma si auspica anche di accelerare le procedure di ammissibilità ai finanziamenti comunitari per il raggiungimento degli obiettivi individuati dalla vigente pianificazione in materia.

A mio avviso, gli aspetti sui quali si deve porre maggiore attenzione, approfondendone lo studio sono:

1.FORMA DI GESTIONE Il primo obiettivo dell'ATO è quello di avviare una corretta gestione integrata dei rifiuti che comprende sia le attività di raccolta, trasporto, recupero/smaltimento dei rifiuti, sia il controllo delle discariche dopo la chiusura, inclusi i servizi di igiene pubblica. L'A.T.O. per abbattere i costi deve affidare i nuovi servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti ed igiene urbana mediante gara unica oppure per A.R.O.(AMBITO DI RACCOLTA OTTIMALI,) così come previsto dal piano provinciale dei rifiuti a quei soggetti partecipanti alla gara che presentano proposte di miglioramento della gestione, di riduzione della quantità dei rifiuti da smaltire prevedendo incentivi economici per le utenze virtuose. Un passaggio estremamente complesso per il conseguimento dei propositi della gestione unitaria è costituito proprio dalla scelta della forma di gestione del servizio: occorre concretizzare il superamento della frammentazione delle gestioni esistenti, erogare servizi che siano caratterizzati dalle medesime peculiarità in tutti i comuni, massimizzare il recupero di materia a scapito dello smaltimento, ecc..

2.STRUTTURA TECNICO OPERATIVA Le principali unità funzionali sono: direzione generale, area tecnica, area amministrativa. Le risorse umane occorrenti per attuare ciò che è previsto all'interno della propria pianta organica, devono essere reperite all'interno degli enti consorziati. Nel caso questo non fosse possibile, si potrà procedere a nuove assunzioni.

3.POTENZIAMENTO DELLA RETE IMPIANTISTICA All'interno del piano d'ambito per la gestione dei rifiuti rientra tra le competenze dell'A.T.O il completamento della rete impiantistica prevista per lo smaltimento dei rifiuti e quella per il recupero della frazione organica costituita dagli impianti di compostaggio. Come pure è cognizione dell'ATO. la definizione dell'ubicazione degli impianti previsti ma non ancora localizzati, adeguandoli alle migliori tecnologie disponibili. Sarà necessario effettuare, inoltre, una verifica rispetto alle potenzialità dei Centri di Raccolta e Prima Lavorazione dei Materiali Provenienti dalla raccolta differenziata già realizzati e quelli che sono anche in esercizio, con lo scopo di ottimizzare le potenzialità impiantistiche a seguito del rinnovo dell'affidamento dei servizi.

4.INCENTIVI ECONOMICI PER LE UTENZE VIRTUOSE L'art. 238 del D.lgs. n. 152/06 ha reintrodotto la tassa comunale di smaltimento dei rifiuti urbani che viene calcolata impiegando un metodo tariffario , ovvero attenendosi ai comportamenti virtuosi dell'utenza. Le diverse autorità possono liberamente determinare le aliquote da applicare alle utenze per il funzionamento del sistema e nella scelta degli strumenti incentivanti tesi alla promozione della raccolta differenziata. Ciò nonostante nella definizione del nuovo modello organizzativo del servizio si sottolinea che la ditta deve adottare delle soluzioni tecniche ed utilizzare attrezzature idonee per fornire tutti i dati occorrenti per designare una contabilità spinta dei materiali raccolti in maniera differenziata. Questo consente di istituire una contabilità più vicina possibile alla singola utenza. Tra le principali tecniche di raccolta e contabilizzazione dei materiali si evidenzia la raccolta domiciliare effettuata mediante sacchi secchi dotati di codice a barre di riconoscimento dell'utenza. Poiché ci sentiamo particolarmente vicini agli operatori ecologici, abbiamo convocato quest'ultimi insieme ai rappresentanti del sindacato Fiadel, mercoledì scorso impegnandoci a corrispondere i tre canoni arretrati corrispondenti ai mesi di maggio, giugno e luglio nel più breve tempo possibile".

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