Le roccaforti medioevali in terra pugliese volute dall'imperatore svevo Federico II rientrano in un piano di rivalutazione artistica - culturale della Soprintendenza per i beni culturali della Puglia. Dopo 24 anni di chiusura al pubblico per restauri è stato riaperto il castello di Trani in provincia di Bari. Costruito in posizione panoramica sul mare, quasi a fronteggiare la basilica romanica, ora lo si potrà visitare anche all'interno, dal martedì alla domenica, orario 9-13. Altro castello di rilevanza mondiale tanto da essere stato scelto per una moneta dell'Euro è il Castel del Monte famoso per la sua unicità architettonica e le misteriose leggende esoteriche che lo circondano, il castello di Bari e, appunto, quello di Trani. Da non dimenticare il castello di Bari. A questi si aggiungono due fortezze costruite nel Cinquecento dai re aragonesi in provincia di Lecce, a Otranto e Copertino. Entro due anni, tutte queste roccaforti saranno dotate di cartelli con spiegazioni storico-artistiche in cinque lingue europee, di spazi espositivi da utilizzare per le mostre e di sale multimediali dove si proietteranno filmati e didascalie e si attiveranno giochi interattivi sulla loro storia. (MN)