"Sono allarmato dall’assoluta assenza di savoir faire istituzionale che sembra affliggere il governo di Città. Mi riferisco alla questione del centro di accoglienza "Lorizzonte", che da più giorni fa tenere banco all’assessore di turno che, delle due l’una: o è digiuno delle più elementari regole che fanno interfacciare le istituzioni, o, d’altro canto, si è imbarcato in una questione artatamente costruita proprio per porle inutilmente in conflitto. Prima di arrivare alle polemiche, credo che due enti possano dialogare senza dare spettacoli indecorosi alla comunità, nei quali prevale su tutto la smania di apparire e intromettersi in competenze altrui. La risposta alle sue "richieste di chiarimento", caro assessore Capone, non è nelle mie possibilità fargliela pervenire, a meno che non intende che io debba farlo basandomi sulle cronache di stampa che, per quanto puntuali, non possono valere per atti formali. La comunicazione sbandierata sulla stampa, infatti, è pervenuta alla Provincia solo via fax e non contiene nulla degli accertamenti esito del sopralluogo, oggetto di allegati mai pervenuti. Peraltro, tempestivamente e in maniera molto più corretta, è pervenuto in data odierna l’esito di un sopralluogo che personalmente il direttore del Servizio igienico sanitario della Ausl ha voluto effettuare, guarda caso a distanza di pochi giorni dalla precedente "visita" e con esiti completamente diversi. Accertamento "integrativo", "al fine di acquisire ulteriori elementi utili per valutare e proporre adeguate soluzioni tecniche".