L'interessante itinerario proposto dal Prof. Antonio Cassiano, docente di Storia dell'Arte di un'area italiana del Medioevo: Puglia, porta a visitare la Torre di Belloluogo, sita sulla strada che si collega a Brindisi e Taranto. (CP)

La torre nasce come struttura militare, anche se si è soliti pensare alla torre come residenza estiva e luogo di riposo della regina Maria d'Enghien. Durante la relazione sono state proiettate alcune immagini della struttura durante i primi interventi di ristrutturazione effettuati alla fine dell'Ottocento.
Da queste immagini si è passati alla descrizione dell'interno, dove è presente una piccola cappella, un oratorio, le cui pareti sono quasi interamente affrescate: la parete sinistra infatti nonostante i restauri, deficita di alcune parti che si erano precedentemente sgretolate. Questi affreschi sono tutti di gusto postgiottesco e si legano ad un momento ben preciso della storia italiana, ma soprattutto del regno del Meridione. Erano considerati non di qualità, infatti il primo restauro venne fatto alla fine dell'Ottocento dopo che nel Cinquecento erano stati scialbati e quasi distrutti.
Tuttavia successivi restauri negli anni Cinquanta di questo secolo e, ancora in questi ultimi due anni, hanno fatto si che venissero evidenziate le scene degli episodi evangelici della Maddalena. Questi episodi sono poi raffigurati sia in un'ottica evangelica (nella parete destra), sia secondo la versione aurea (nella parete sinistra). All'incrocio delle cosmatesche sono rappresentati i quattro profili dei componenti della famiglia committente. L'autore degli affreschi rimane però ignoto anche se si può ben intuire lo spessore artistico e intellettuale.
Nell'abside è raffigurata la crocifissione; anche qui la figura dominante è quella della Maddalena che si prostra ai piedi del Cristo. Tema quest'ultimo molto caro all'ordine dei francescani e alla famiglia degli Angioini.(CP)