Dopo l'emissione di obbligazioni realizzata nel gennaio 2003 sul mercato euro, la Regione Puglia e' ritornata sul mercato internazionale dei capitali riaprendo e incrementando l'emissione precedente, che ammontava a 600 milioni di euro, con 270 milioni di euro di nuovi titoli. Lo rende noto con un comunicato l'assessore al Bilancio e alla Programmazione, Rocco Palese. Con questi nuovi titoli, quindi, l'ammontare dell'emissione precedente 'Regione Puglia febbraio 2003' e' ora di 870 milioni. Il successo riscontrato con questa operazione - dice Palese - consente un risparmio annuo di 0,05 per cento rispetto all'emissione del gennaio 2003. La nuova emissione e' in tutto fungibile con la precedente in termini di scadenza, cedola, termini e condizioni. Il rendimento e' stato adeguato rispetto alle condizioni attuali del mercato grazie all'emissione sopra la pari: difatti la nuova emissione, che come la precedente ha una cedola pari a Euribor 6m + 0,40% e scadenza febbraio 2023, e' stata emessa ad un prezzo di 100,76% e quindi ad un costo netto pari a Euribor 6 mesi + 0,35%. 'La Regione Puglia - sottolinea Palese - e' tra le prime in Italia ad usufruire della possibilita', offerta dalle modifiche introdotte dalla Finanziaria 2002, di 'riaprire' emissioni gia' realizzate. Tale modalita', spesso utilizzata dal Tesoro italiano, consente di aumentare la liquidita' del titolo 'febbraio 2023' sul mercato secondario, con un maggior gradimento degli investitori e un beneficio per la Regione in termini di minor costo'. I proventi - spiega Palese - sono destinati al rifinanziamento di un mutuo risultato eccessivamente oneroso alle attuali condizioni di mercato.