Rettifiche alla delibera per l'indizione della ''gara di licitazione privata per l'elaborazione del Piano Triennale dei Servizi e delle analisi preliminari per la redazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti• (n.2004/00) sono state approvate dalla Giunta regionale pugliese.

La deliberazione 2004 fu approvata nel dicembre scorso e prevedeva una gara di licitazione privata per la scelta dei consulenti esterni ai quali affidare l•elaborazione del Piano Triennale dei Servizi e l•analisi preliminare al Piano Regionale dei Trasporti, da compiere in base alle modalita' contenute nel D.lgs 157/95 5 con un importo a base d•asta pari a 700 milioni di lire. Successivamente, intervenne l•approvazione del Nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica al quale il Piano Regionale dovra' fare riferimento. Da qui, la necessita' di provvedere alle necessarie rettifiche della delibera n.2004/00, per prevedere l•elaborazione del Nuovo Piano Regionale dei Trasporti secondo le linee guida contenute nel PGT (appen.A 06, cap.6). La Giunta regionale - e' detto in una nota della Regione - ha pertanto provveduto di conseguenza, portando la base d•asta ad un miliardo di lire e impegnando sul relativo capitolo di bilancio, l•ulteriore somma di 500 milioni di lire per coprire gli oneri derivanti dall•espletamento della gara. Per quanto riguarda i pozzi la Giunta regionale ha fatto propria la proposta di legge presentata dall•assessore all'agricoltura, Nino Marmo, per prorogare i termini per la denuncia dei pozzi e per la richiesta di concessione per i pozzi non autorizzati. ''Il mondo agricolo - ha detto nella relazione l•assessore - lamenta un grave stato di disagio circa la sanatoria dei pozzi ad uso domestico ed agricolo, determinato dal proliferare di disposizioni legislative nazionali e regionali. La Regione, con la legge 17/2000, ha adottato provvedimenti ed emanato disposizioni finalizzate alla semplificazione amministrativa delle procedure di sanatoria dei pozzi, attribuendo alle Province il rilascio delle autorizzazioni relative alle ricerca, estrazione ed utilizzazione delle acque sotterranee, in precedenza attribuite agli Uffici del Genio Civile, come da legge 18/99. In base alla proposta, composta da due articoli, il termine per la richiesta slitterebbe al 31 dicembre 2001. Dopo l•esame da parte della Ragioneria, la proposta tornerà all•esame dell•esecutivo come disegno di legge.