Far effettuare il servizio di tesoreria regionale solo alle banche che si impegnino a sostenere l' economia della Puglia. E' quanto approvato all' unanimita' dal Consiglio regionale pugliese con un ordine del giorno proposto, fra gli altri, dal consigliere dell' Udc Enrico Balducci. ''Che il razionamento del credito sia un fattore determinante nel limitare la possibilita' di crescita delle imprese pugliesi e quindi la loro competitivita' sul mercato globale - ha rilevato Balducci - e che la concentrazione degli istituti meridionali nelle mani delle banche del centro nord stia affossando il Sud non e' una novita'.

Ma adesso a dimostrarlo ci sono i dati della stessa Banca d' Italia''. Per questo l' ordine del giorno approvato ieri sera vincolera' la giunta, al momento del rinnovo delle convenzioni con gli istituti di credito, ''a destinare una somma pari al 90% della raccolta effettuata sul territorio regionale, a sostegno di iniziative economiche, imprenditoriali, sociali, formative e culturali che abbiano luogo nel territorio della regione''. Per quanto riguarda poi la questione del costo del denaro, l' ordine del giorno chiede che gli istituti di credito incaricati del servizio di tesoreria regionale, siano ''obbligati a praticare per i residenti nella regione che ne facciano richiesta (relativamente alle operazioni di crediti personali e finanziamenti alle famiglie, mutui a tasso fisso e variabile e prestiti contro cessione del quinto di stipendio) un tasso effettivo globale (Teg) pari al tasso medio di interesse rilevato trimestralmente dal Ministero del tesoro per le medesime categorie, diminuito di un punto percentuale''.