I Democratici di sinistra presentano una proposta di legge regionale per "impedire le conseguenze nefaste del condono edilizio, decretato dal governo Berlusconi". La Quercia si augura che sia discussa al più presto in consiglio regionale, in quanto il contenuto e la portata delle disposizioni del governo ledono, la competenza legislativa costituzionalmente garantita alle regioni. La proposta di legge, nell'affermare il principio generale per cui non sono ammesse sanatorie di opere edilizie realizzate senza i necessari titoli abilitativi o in difformità degli stessi, ovvero in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti, detta norme volte ad accelerare la conclusione dei procedimenti di sanatoria pendenti, avviati ai sensi delle leggi 28 febbraio 1985, n. 47 e 23 dicembre 1994, n. 724, prevedendo altresì, che la Regione supporti i Comuni nell'espletamento delle funzioni di vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia e di repressione dell'abusivismo edilizio.