''La Regione Puglia marcia nella direzione di un forte decentramento verso il sistema delle autonomie locali ed oggi sicuramente e' stato fatto un passo importante in questo senso'': lo ha detto il presidente della giunta regionale pugliese, Raffaele Fitto, al termine della riunione odierna dell' esecutivo che ha approvato i disegni di legge per il recepimento delle cosiddette 'Leggi Bassanini' sul decentramento amministrativo. La Puglia e' la prima delle quattro regioni (Veneto, Puglia, Calabria e Campania) fino a questo momento inadempienti in materia ad aver avviato l' iter di approvazione dei disegni di legge per giungere, entro la fine del mese (termine ultimo stabilito dal governo), al si del consiglio regionale pugliese. ''Si tratta - ha spiegato Fitto, incontrando nel primo pomeriggio i giornalisti insieme con tutti gli assessori - di nove disegni di legge: uno di carattere generale e gli altri otto di carattere settoriale''. Questi ultimi riguardano il conferimento di funzioni e compiti amministrativi in materia di: opere pubbliche, viabilita', trasporti, energia, boschi e foreste, protezione civile e lotta agli incendi boschivi, urbanistica ed edilizia residenziale pubblica, artigianato, sport, turismo, beni culturali, istruzione scolastica, formazione professionale, immigrazione, agricoltura, sanita' veterinaria e servizi sociali.

Gli elaborati sono stati consegnati alla giunta pugliese - con cinque giorni di anticipo rispetto alla data fissata - dagli otto consulenti scelti, per evitare il commissariamento da parte del governo, dalla Regione Puglia un mese fa tra docenti universitari della facolta' di Giurisprudenza di Bari. Gli incarichi erano stati contestati dal sindacato dei dirigenti regionali che li aveva interpretati come una mancanza di fiducia nei confronti delle professionalita' interne alla Regione. A questo proposito Fitto ha espresso ''soddisfazione per la qualita' degli elaborati consegnati, per il rispetto dei tempi e per la qualificata collaborazione che i dirigenti regionali hanno assicurato ai docenti universitari incaricati''. Complessivamente sono stati esaminati dalla giunta regionale nove disegni di legge per un totale di 186 articoli oltre ad un disegno di legge ''cornice'', formato da 16 articoli che, oltre a prevedere l' istituzione delle Conferenze permanenti regioni-enti locali (quale organo di coordinamento), contiene anche le discipline per taluni istituti, comuni a tutte le altre materie oggetto dei disegni di legge. Si tratta - ha detto Fitto - ''di una specifica normativa che individua le modalita' di trasferimento delle risorse umane, finanziarie e dei beni immobili dallo Stato alla Regione e da questa agli enti locali''.