La votazione e' avvenuta con 41 voti a favore
Il Consiglio regionale della Puglia oggi ha revocato all'unanimita' il nuovo statuto, approvato in prima lettura l'11 settembre scorso, e lo ha subito dopo riapprovato, a maggioranza, con alcune modifiche. ''Abbiamo superato - ha spiegato il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto - alcune difficolta' emerse in prima lettura, recuperando una maggior chiarezza circa il ruolo delle parti sociali, delle organizzazioni di categoria agricole e anche delle associazioni imprenditoriali''. La votazione e' avvenuta con 41 voti a favore; contrari cinque consiglieri - quelli del Prc (2), Verdi, Comunisti italiani e Italia dei Valori - gli stessi che avevano chiesto la votazione segreta su un emendamento da loro presentato che prevedeva lo scioglimento del consiglio regionale soltanto dopo l'approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del presidente della giunta. L'approvazione in seconda e definitiva lettura dello statuto dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno, al massimo nei primi giorni di gennaio. ''E' molto positiva anche la votazione odierna'', ha detto Fitto. ''Si e' anche chiarito ammesso ce ne fosse bisogno - ha proseguito Fitto - che la sede della Regione Puglia sara' a Bari''. In questa occasione e' stato riproposto dal gruppo del Prc e da altri gruppi (Verdi, Comunisti Italiani e Italia dei Valori) il tema dell' elezione diretta: ''Abbiamo per l' ennesima volta rivotato, anche a voto segreto, cosi' come chiesto dal Prc, e abbiamo chiarito - ha detto Fitto - qual e' la volonta' del consiglio regionale. Cosi' finalmente si procede con uno statuto che fra due mesi potra' essere votato definitivamente e potra' costituire un risultato importante per la Regione Puglia''. Le modifiche apportate oggi allo statuto, secondo Fitto, ''creano le condizioni per continuare in questo cammino proficuo che vede la nostra Regione essere la prima Regione d'Italia ad avere un suo statuto''. ''Si potra' definitivamente consentire alla nostra Regione di essere la prima e unica Regione ad avere uno statuto cosi' coerente - ha concluso Fitto - con il dettato costituzionale e soprattutto cosi' corrispondente alle volonta' degli elettori, dei cittadini''. Della stessa opinione e' il presidente della Commissione Statuto, Alberto Tedesco (Socialisti autonomisti): ''Siamo tornati a discutere in questo consiglio regionale dello statuto - ha detto - perche' abbiamo ritenuto di accogliere una richiesta delle organizzazioni sindacali che chiedevano di rendere maggiormente visibile la funzione attribuita a questi fondamentali organismi della societa'''. Lo statuto approvato rimane - secondo Tedesco - il frutto ''di un lavoro decoroso e coerente''.