La "latitanza della giunta regionale sugli impegni assunti" in merito alla riconversione degli ex ospedali psichiatrici "Casa della Divina Provvidenza" di Bisceglie e Foggia è denunciata in una nota dal portavoce della Margherita in consiglio regionale, Pietro Pepe. I consiglieri della Margherita, in particolare, hanno presentato un' interrogazione al presidente della giunta regionale e all' assessore alla sanità facendo riferimento alla delibera n. 380 del 3 febbraio '99 del consiglio regionale che ha approvato, a stralcio del piano sanitario regionale, la riconversione degli ex ospedali psichiatrici "Casa della Divina Provvidenza" di Bisceglie e Foggia, impegnando la giunta "a seguire la corretta attuazione della 'riconversione' in termini di strutture e di personale, nel rispetto del protocollo d' intesa gia' sottoscritto tra le parti interessate''.

L'amministrazione della Casa della Divina Provvidenza - sostiene Pepe - afferma di aver dato corso al processo di riconversione previsto, avendo ultimato i lavori in termini di strutture al presidio ospedaliero di Foggia e avendo approntato provvisoriamente, al presidio ospedaliero di Bisceglie il 'polo' riguardante l'Alzheimer, la riabilitazione pneumologica, cardiologia e neuromotoria. ''La Regione Puglia, a fronte dei processi di riconversione gia' attuati dall' Amministrazione ospedaliera - sostiene Pepe - non ha adempiuto 'all'accreditamento' di tali strutture e alla determinazione delle rette giornaliere per le prestazioni sanitarie effettuate''.