Ci sono volute tre sedute, per complessive 26 ore di discussione, al Consiglio regionale pugliese per approvare a maggioranza la legge in materia di opere pubbliche. A sbloccare la situazione di stallo e' stato un emendamento presentato da Vittorio Poti' (Sdi) e Piero Pepe (Ppi) con il quale si e' trovata una intesa sul contestato articolo 22. L' emendamento votato all' unanimita' stabilisce che per le opere finanziate dalla Regione e di importo superiore ai tre miliardi il conferimento degli incarichi di collaudo e' di competenza dell' assessorato regionale ai lavori pubblici.

L' introduzione del limite ha spianato la strada alla successiva approvazione degli articoli. In sede di dichiarazione di voto l' opposizione ha espresso un giudizio complessivamente negativo sulla legge e sull' intero impianto. Sandro Frisullo (Ds) ha sostenuto che ''l' esordio di questa legge e' stato estremamente negativo, i tentativi di migliorla, e le proposte dell' opposizione sono state sistematicamente respinte dalla maggioranza''. Per Arcangelo Sannicandro (Rifondazione Comunista) questa legge va contro tutti gli interessati: ''il mondo imprenditoriale, quello universitario, le autonomie locali, hanno tutti espresso un severo giudizio negativo''. Anche per Verdi e Democratici la legge non migliora la precedente. A difesa del nuovo provvedimento si e' espresso Mario Carrieri (FI) il quale ha difenso il lavoro svolto dalla commissione che presiede. ''Il tempo - ha affermato - sapra' dirci se questa legge introdurra' benefici. Noi siamo convinti che il suo impianto sapra' resistere in futuro e rivendichiamo il merito della maggioranza che ha riammodernato e svecchiato una normativa obsoleta''. La legge, approvata a maggioranza dalle forze di centrodestra con l' opposizione delle forze del centrosinistra, si compone complessivamente di 27 articoli (rispetto ai 30 iniziali); dei circa cento emendamenti presentati e' stata approvata solo una decina, per lo piu' proposti dai partiti di maggioranza. Dopo l' approvazione della legge si e' riunita la conferenza dei capigruppo. Il consiglio regionale e' successivamente ripreso con la lettura della relazione di accompagnamento alla proposta di legge su ''Norme generali di governo ed uso del territorio'' la cui discussione - e' stato deciso - proseguira' nella seduta di martedi' 10 aprile.